mercoledì 18 aprile 2012

MA STATE STUDIANDO GLI INTEGRALI?

Da quando vivo in Casa Tornado sono diventato pendolare. Una nuova vita in tutti i sensi, sia dal punto di vista privato (vivere con Miss T è tutt'altro che noioso...) sia dal punto di vista lavorativo.
Adesso la giornata comincia molto prima al mattino e finisce più tardi alla sera.
Ora la sveglia al mattino suona alle 6:22, io la stacco, mi giro dall’altra parte e dormo ancora ben 8 minuti! Alle 6:30 piedi giù dal letto. Miss T. ovviamente è avvolta nel piumone stile mummia imbalsamata. Spremuta d'arancia con la maglietta, biscotti con le calze e i pantaloni, zucchero con la giacca e via che si parte. Alle 7 si esce di casa, ovviamente, Miss T è sempre avvolta nel piumone ma, stavolta a mo’ di kebab arrotolato nel piatto, alla facciazza mia.
Questo mio nuovo “ruolo” di pendolare in mezzo ad altri milioni di pendolari frustrati per ora, vi sembrerà strano, ma mi diverte.
Sui nostri fantasmagorici treni regionali c'è della gente fantastica da osservare.
Ieri sera per esempio, mi sono seduto in uno di quegli spazi in cui ci stanno 8 persone sedute 4 di fronte alle altre 4. Da una parte due universitari dall'aria MOLTO studiosa erano letteralmente chinati su dei quaderni dalle formule impossibili. Ad un tratto, l'uomo 45 enne seduto davanti a loro, dopo averli osservati per qualche minuto, fa la domanda che ogni secchione attende per una vita: 'ma state studiando gli integrali?'. Ai due, che non si sono mai incontrati prima di quel momento, si illuminano gli occhi, si guardano e il primo fa all'altro: 'Ingegneria?' e l'altro: 'si, meccanica' ; 'Lo sapevo, ci avrei scommesso, io fisica, sono al 3° anno, è dura, adesso sto studiando fisica quantistica elevata alla -13,45 con il riporto di 2 e considerando l'accelerazione gravitazionale e la forza centripeta, a Newton è caduta la mela....'
Insomma i tre fanno amicizia e nel tempo di una fermata di treno passano dagli integrali matematici a 5 righe all'argomento 'patata'... uuuh scottante!! Tralascio i dettagli per privacy e per rispetto nei loro confronti, ma hanno detto esattamente quello che chiunque di noi si potrebbe immaginare. Facevano simpatia, allegria e tristezza allo stesso tempo. Erano sfigati ma era un teatrino di vita fenomenale.
Il treno è bello per questo, puoi fare quello che vuoi, spesso io mi estraneo dalle situazioni e leggo, divoro i libri. Altre volte le orecchie non possono fare a meno di ascoltare le situazioni che si creano intorno e oggi è stata la giornata dei fisici e degli ingegneri, domani chissà, magari avrò un'altra storia da raccontare.
Ma il bello arriva quando a casa Miss T. mi aspetta con la cena pronta. Sempre degli ottimi manicaretti culinari di cui di seguito trovate testimonianza fotografica (pastina in brodo con letterine questa sera...). Grazie Miss T. Tra i motivi per i quali ti amo c’è anche questo: mi tieni in forma, con gli occhi chiusi e il naso all'insù.