sabato 8 dicembre 2012

DOPO MASTER CHEF, MASTER TORNADO.

Sembra sempre che parli male di Miss T.
Non è vero che ne parlo male, ne parlo. Racconto. Documento spaccati di vita. Lo faccio per riderci su, mica per critica, ci mancherebbe. Bisogna sempre trovare un pretesto per farsi una risata, questo è uno dei miei pretesti... Sì perché poi, quando arrivo a casa alla sera e la trovo con il muso (ma sotto i baffi le scappa da ridere) per il post pubblicato, mi si alleggerisce la giornata.
In secondo luogo, non c'é nulla di inventato, è tutta verità, compreso ciò che leggerete nelle prossime righe.
A Miss T piace cucinare, quando si mette è veramente brava. Prepara degli ottimi primi, è forte con gli antipasti e se la cava molto bene anche con i dessert.
Ha solo un piccolo difetto: quando cucina, lei usa TUTTO, e quando dico tutto intendo dire proprio tutto. Faccio qualche esempio, per capirci meglio.
Per preparare un piatto di pasta con un po' di sugo sporca tre o quattro forchette, almeno un paio di cucchiai, cinque o sei coltelli e due bicchieri. Oppure è successo di vederla preparare una tortina salata con spinaci e ricotta sporcando: 3 grosse insalatiere, due piccole, 4 cucchiai, 6 forchette, 4 bicchieri, tre teglie, una tazza e un rotolo di carta da cucina.
Poi ovviamente cosa succede dopo?  Nella migliore delle ipotesi c'è il lavandino pieno di stoviglie da pulire, nella peggiore invece bisogna lavare tutto prima di cominciare a mangiare perchè altrimenti con cosa si prepara la tavola?
Lei è cosí, è proprio un tornado, dove passa spazza via tutto e questo ovviamente succede anche in cucina.
Il problema è che dai noi vige la legge dell'aiutarsi vicendevolmente. Chi prepara non pulisce, chi pulisce si fa servire.... Peccato che dopo che ha preparato lei, poi ci voglia mezza giornata per rimettere tutto a posto.
...e quando dico mezza giornata, intendo veramente dire mezza giornata, per me peró...

martedì 4 dicembre 2012

I CINQUE PIACERI DELLA VITA.

È incominciato il mese di dicembre! Io adoro il mese di dicembre! Poi quest'anno è arrivato insieme al gelo quindi meglio ancora. A me poi, questi primi freddi, il periodo natalizio, le luci accese nelle case alla sera e i bambini felici, mi fanno venire in mente i piaceri della vita.
Avete mai pensato a quali sono i vostri top 5 piaceri della vita? Io ogni tanto ci penso, così, per distrarmi un po'.
Guardate che non è semplice fermarsi a 5: uno più ci pensa più gliene vengono in mente. Io per esempio per arrivare alla mia top 5 definitiva ci ho messo del tempo, ci ho dovuto pensare bene, scriverli tutti e poi piano piano cancellare quelli meno importanti e tenere quelli più intensi. Insomma la mia classifica definitiva è questa:
1) Fare il vapore dalla bocca di notte in montagna in pieno inverno. Dai, è bellissimo! Forse una reminiscenza di quando ero piccolo, ma fa molto locomotiva. Ancora oggi, a 32 anni, la cosa mi diverte assai!
2) Fare la doccia bollente quando si torna a casa con il freddo addosso. Anche questo stupendo! Il top poi arriva quando i piedi fanno reazione termica e diventano incandescenti ( lo so che non fa bene alla circolazione ma è pur sempre un piacere per me).
3) Alzarsi di notte per fare la pipì e poi ritornare a letto e sentire il tepore. Diciamocelo, alzarsi di notte è una palla tremenda. Ma tanto è sbattimento questo quando invece è spettacolare quando ci si rimette a letto, si sente il caldo e ci si riaddormenta.
4) Il profumo del caffè al mattino. Entri in cucina e vieni investito da quell'aroma fantastico. Che poi io, il caffè, neanche lo bevo. Ma il profumo è unico...
5) Ridere da non poterne più di ridere. Con la pancia in mano e le lacrime agli occhi. Ridere da non potersi controllare. Io, di personaggi con cui morire dal ridere ( e quando dico morire intendo veramente dire morire), ne ho incontrati pochi, si contano sulle dita di una mano. Ma sono, guarda a caso, quelli che hanno lasciato un segno indelebile che non si potrà mai cancellare.
Ecco quali sono i piaceri della vita di Mr. T.
Ora pubblico e poi ci ripenso ai miei 5 piaceri.
Qualcuno sicuramente mi starà prendendo per scemo... In effetti potrei esserlo veramente. Ma la cosa davvero non mi preoccupa...

mercoledì 28 novembre 2012

MI SCUSI, SIGNORE...

Ho 32 anni, vi sembra per caso che sia vecchio? A me non pare proprio eppure...
Qualche giorno fa ho accompagno Miss T. da H&M. Dovete sapere che Miss T quando va in questo genere di negozi è la persona più detestabile che un uomo possa conoscere: 'tienimi la borsa che devo vedere quel vestito' oppure 'tienimi la borsa e l'attaccapanni del vestito che devo vedere la taglia' oppure 'tienimi la borsa e vai a vedere se questo vestito c'è di una taglia più piccola che mi sta enorme...' Poi Miss T è lenta a scegliere quando si tratta di vestiti. E' veloce in tutto ma da H&M, Zara e compagnia bella è una lumaca. E che caz... Che palle!! Io dopo 5 minuti di vessazioni mi dileguo con una scusa molto diplomatica che funziona sempre: 'mentre tu guardi che c'è qui di bello, io vado a vedere se trovo qualcosa nel reparto uomo'. Lei di solito sbuffa un po' ma mi lascia andare al grido di 'però quando provo ti chiamo così vedi anche tu'... Il che ci starebbe... Se anche in camerino non ci mettesse dai 30 ai 45 minuti a vestito...
Ma la questione di oggi è un altra.
Trullo trullo, assaporando la mia libertà, me ne vado nel reparto uomo e, mentre guardo le scarpe, arriva un presunto 16 17 enne con la cresta e con una cravatta in mano e mi fa: 'Mi scusi, signore, sarebbe così gentile da farmi il nodo? Non so come si fa ma volevo controllare come va di lunghezza'.
Mi scusi?
Signore?
Ma stiamo scherzando?
Ma sembro veramente così vecchio?
Che poi è stato molto educato nel chiedere così gli ho risposto di sì, e gli ho detto di darmi del tu.
Mi metto al collo la cravatta e comincio a fare il nodo. Lui intanto mi osservava come se stesse guardando E.T. che fa 'telefono casa'.
Per culo sono riuscito a farlo della giusta lunghezza al primo colpo...
Oh, non mi viene mai al primo colpo, quella volta lì, tac, al primo tentativo.
Gliela passo e lui tutto riconoscente: 'wow, che esperienza, che figo, se la compro non lo sciolgo più. Le è proprio venuto perfetto, io sarei stato ancora lì che ci provavo. È stato veramente molto gentile. La ringrazio molto'.
A quel punto non ero più in vena di vedere vestiti, mi sentivo vecchio, così sono tornato da Miss T a fare da appendino umano... Lei, almeno, mi fa sentire giovane... 'Tesoro, senza barba c'hai proprio la faccia bella liscia come il culo di un bebè, ora da bravo, chiama una commessa, voglio chiederle se questa camicia c'è solo di questo colore...'

lunedì 26 novembre 2012

RIDIAMOCI SU, I PUNTI VANNO E VENGONO

Allora insisti! Io lo so già che sei un figo (vedi link)... Uno di quelli che non ha paura di niente, tu che quando indossi la divisa sei il migliore, sul cuore hai tatuato anche la stella dello sceriffo, perché tu, la legge, c'è l'hai nel più profondo della tua anima. Bravo! Tu rendi questa città un posto migliore.
E lo dimostri coi piccoli gesti quotidiani: l'altra sera ti son passato davanti (a 50 km/h) ed eri lì al buio, bello nascosto in modo che nessuno potesse accorgersi della tua presenza. D'altronde tu lo fai per l'ordine pubblico e io, come posso non essertene riconoscente? Grazie vigile urbano! Grazie, perché ancora una volta hai colpito! Ogni mese una bella sorpresa nella buca delle lettere.
Però questa volta voglio che tu sappia una cosa molto importante. Non hai colpito me, hai colpito miss T. C'era lei alla guida, non io. Per dirla come lo direbbero a Roma 'mo soccazzi tua'.
Lei, con quelli come te, è perfida e vendicativa. Io ti avevo predetto (e augurato) di fartela sotto in grande quantità, fino alla disidratazione totale. Tu non hai voluto darmi retta e hai fatto di testa tua. Ora te la devi vedere con lei! Sappi che non puoi che aspettarti qualcosa di MOLTO peggio!!
Tra l'altro devi sapere anche un'altra cosa: la sua multa è più alta della mia, non perchè andasse più veloce, perchè l'ha presa dopo le 10 di sera.
Tu non sai cosa ti aspetta... io, che conosco la mia dolce metà,  invece lo so, ma questa volta non ti dico più niente: sarà una sorpresa e questa volta fidati che non ti andrà 'bene' come quell'altra!!
Ora ti saluto con una risatina perfida... vado a pagare la multa e a farmi togliere i punti dalla patente: ma ricordati che prima o poi tutto torna e i punti che toglierai a me magari un giorno andranno a finire a te (di sutura però...)

martedì 20 novembre 2012

QUANDO LA FAME CHIAMA.

Ore 19:30, sono in treno, a quest'ora di solito lo stomaco comincia a brontolare dalla fame. E pensare che oggi ho anche fatto merenda a metà pomeriggio. Eppure ho una fame che mi mangerei un pulcioso poggia braccio del regionale. Io sono così, ho sempre fame e faccio fatica a controllare la cosa. Arrivo al punto di rottura, mi cominciano a tremare le gambe e a girarmi la testa e mi sento come svenire.
Diciamo che poi oggi le 3 accanto a me in treno non aiutano...
Nonna: lo vulissimo decide stommenù di nadale? C'amma ffare per o vendiguattr sera? Chillo u pesciaiuolo vulisse sapè innanzz si ave mm' a accatta 'o capitoun. Chill tiene abbisogno d'a pronotazioun.
Mamma: meeeee o pesciaiuolo, chill scass e pall già un mese innanzz, apposto stiamo, penza a nadale!!
Figlia: che ppoi ammè stu capitoun ma pure venuto annoia. Si potrebbe pure fa na cosa nuova, che ne sacc...? A polend e u shpiezzatin?
Nonna: San Gennaro chill a picciridda vulisse fa o piatt e pulend, chill a picciridda guardass troppa tivù... A Clerici l'a ffatt uscire e capa! O piatt del nord? Uaglió o sapess eventualmente che a tuo zio Carmine ci shta tutt'a cca!! Chill po vomita, i piatti raffinati non li digerisce!!
Mamma: ma se non è a polent e non è o capitoun, allora che cazz' è ca sa magnamm?
Figlia: era cossì pepprovare quarcosa è nuovo, se po' pure provà o sushi!
Nonna: o pesce crudo to magnassi tutto tu chammè me fece shchifo proprio.
Mamma: insomma niente menù del ventiquattr? Ma almeno se potess sapè che magnamm staser?
Nonna: si mo che arrivamm a Milano i ristoranti so già tutti chiusi... L'unica è telefonà a zia Carmela. Chilla in frigo sempre qualcosa tiene, vuoi mai che viene la guerra.

mercoledì 14 novembre 2012

TUTTI HANNO GLI STESSI PROBLEMI MA OGNUNO HA I PROPRI.

Stasera sono uscito dall'ufficio e mi sentivo il fardello dei problemi quotidiani addosso. Sentivo di non poter dare di più, sentivo rabbia per certi atteggiamenti di questo o di quel l'altro collega, sentivo frustrazione per non riuscire a fare bene come vorrei, insomma ero un mix di sensazioni tristi e malinconiche. Poi sono arrivato in stazione a prendere il treno e di colpo la guarigione... O meglio, mi si è alleviato l'animo.
La gente ha sempre gli stessi problemi che si ripetono, sempre ed inesorabilmente gli stessi discorsi, uguali ai miei peraltro. 'No ma senti quello stronzo di Rossi cosa ha fatto: ha detto a Neri che avrebbe mandato via la pratica entro un paio di giorni e poi l'ha scavalcato mandando a Costa un'aggiornamento senza che Neri sapesse neanche che loro due si fossero incontrati. Inconcepibile, mi sta antipatico da morire, se l'avesse fatto a me l'avrei appeso al muro'. Oppure: 'ma chi l'avrà mai autorizzata quella gallina oca che non è altro a mandare il report direttamente al mio capo. Doveva mettere in copia anche me e poi, al massimo, sarei stata io ad informare il mio responsabile. Comunque me la paga sta disgraziata, stai tranquilla che me la paga, tanto non ho fretta'.
Io peró sono fortunato perche ho la mia lancia di salvataggio: casatornado!! Tra poco arriverò a casa e la mia amata dolce metà mi preparerà una cenetta e mi coccolerà sul divano... Siiiiiiicuuuuroooo!!!
Dopo una veloce cena ci sarà da sparecchiare, da pulire le cassette dei gatti, da passare velocemente l'aspirapolvere, portare giù l'immondizia, far partire la lavatrice, stendere quello che è già lavato, non so, magari mi farà spostare anche qualche mobile, fortuna che ne abbiamo ancora pochi in casa.
Tranquilla tesoro mio, tanto non avrei nessunissima voglia di mettermi un po' sul divano coi gatti a guardare la tv.... Tanto anche lì, loro la guarderebbero e io guarderei loro...

mercoledì 31 ottobre 2012

COME DICO SBAGLIO (NON PARLO SE NON IN PRESENZA DEL MIO AVVOCATO)

Si sa, quando si parla di matrimonio, la maggior parte delle donne torna un po' bambina, sogna. Che poi, se vogliamo, la cosa è anche comprensibile da una parte no?
Chi non ha mai pensato ad essere felice e farsi una famiglia scagli la prima pietra...
Miss T poi, non parliamone neanche, lei quando sente la parola matrimonio, impazzisce, la adora.... ed è proprio da qui che parte la storia di oggi.
Grande annuncio nella famiglia di Miss T: a dicembre si sposa uno dei suoi cugini.
La mia prima reazione davanti agli sposi è stata qualcosa tipo: "Aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, sono molto felice per voi!"
La prima reazione di Miss T un po' (ma proprio poco) diversa: "Come dicembre?" - "Questo dicembre?" - "Cioè dicembre duemiladodici?" - "Occazzo, non ho il vestito, devo prenotare il parrucchiere, dove lo cerco il vestito? di che colore poi? le scarpe, mi mancano anche le scarpe. Avete già fatto le partecipazioni? sono in coordinato con il libretto della chiesa? e il libretto della chiesa è in coordinato con i segnaposto? e i segnaposto sono in coordinato con i conetti per lanciare il riso fuori dalla chiesa? Poi i fiori in chiesa sono in tinta con la pochette dello sposo? e lo sposo è in tinta con la sposa?". " Poi bisogna pensare anche al tableau (che ancora oggi non ho capito cosa sia), ai fiocchi per le macchine, e ad un milione di altre cose".
" Ora mi devo organizzare, manca poco e le cose da fare sono troppe" - "Mr T domani tu vieni con me in giro per negozi".
Io, che in queste situazioni se non do risposta positiva rischio la vita, rispondo con un 'ok' un po' sottotono.
Giorno dopo, INFERNO...
Lei: "Come mi sta questo vestito?"
Io: "Molto bene!"
Lei: "Fa cagare, come fai a dire che mi sta bene? Mi sbatte... e poi è troppo lungo!"
Io: "Vabbè a me non dispiaceva"
Lei: "Questo invece? Come lo trovi?"
Io: "Caaaarinooooo"
Lei: "Troppo corto,  poi di sto colore, sembro un uovo di pasqua"
Io: "Non mi sembra... ma se lo dici tu"
Lei: "Questo?"
Io: "Non male"
Lei: "Lasciamo perdere..."
Io: "Mi hai tolto le parole di bocca"
Lei: "Allora me lo dovevi dire prima, devi dirmi quello che pensi veramente!!"
Arrivato a questo punto ero già in crisi di identità, se mi avessero chiesto la mia data di nascita non avrei saputo rispondere.
Lei:" Quest'altro?"
Io: " Dai dillo prima tu cosa ne pensi...."
Lei: "No dai dimmi"
La mia reazione sta nella foto che vedete di seguito: quello ero io, chiaramente in stato confusionale della serie 'come dico sbaglio quindi meglio se me ne sto zitto e buono nell'angolino'.
Per vostra informazione, il vestito, Miss T, non l'ha ancora comprato. Dice che deve cercare ancora in giro, e  vuole pure che l'accompagni. Se sopravviverò, saprete come è andata a finire... pensatemi!


domenica 28 ottobre 2012

CARO VIGILE, IO TI STIMO.

Ciao vigile urbano. Oh mio poliziotto locale, ti stimo! Ti stimo perché fai rispettare la legge. Ti stimo perché punisci chi sbaglia. Ti stimo perché fai in modo che la città sia un posto sicuro. Ti stimo perché ci credi nonostante tutti ti odino. Ti stimo perché con qualsiasi tempo sei lì, per la pubblica sicurezza. Ti stimo perché sei imparziale. Ti stimo perché tratti chiunque allo stesso modo. Ti stimo perché sei attento. Ti stimo perché quando c'è traffico tu sai come risolvere il problema. Ti stimo perché accogli tutti con un sorriso. Ti stimo perché ti fai un gran culo per tutta la vita per guadagnare due lire. Ti stimo perché metti la tua vita a repentaglio tutti i giorni. Ti stimo perché guidi la moto con la paletta nello stivale e sei un vero ficaccione. Ti stimo perché sei un vero uomo con la pistola nella fondina. Ti stimo perché nessuno ti teme. Ti stimo perché ti fai rispettare. Ti stimo perché sei coraggioso. Ti stimo perché quando ti vedo mi sento al sicuro.
Proprio perché ti stimo così tanto, sì, proprio a te che mi hai fatto 171 euro di multa perché andavo a 65 invece che a 50, voglio dire una cosa: la profezia Maya non ha sbagliato su tutto, e tu il giorno 21 dicembre, verrai colto dal peggior attacco di diarrea del quale si sia mai sentito parlare. Comincerai a fartela sotto in qualunque situazione senza essere in grado di gestire la cosa. Dovrai indossare slip di nylon ma neanche quelli basteranno, tutto straborderà e comincerai ad allagare il bagno, poi il corridoio, poi tutta la tua casa, poi il pianerottolo, poi le scale, poi il palazzo, poi la via, poi il quartiere, la città, la provincia, la regione, lo stato il continente, il mondo e l'universo!
Ecco come finirà il mondo: sommerso di merda e per colpa tua!! ... Ma sappilo, io comunque TI STIMO!

lunedì 22 ottobre 2012

IO AMO LE DOMENICHE D'AUTUNNO.


Quante cose rilassanti si possono fare in una domenica d'autunno? Tantissime!
Per esempio si può andare al parco a respirare a pieni polmoni guardando i mille colori delle foglie. Altrimenti si può andare a raccogliere le castagne per fare le caldarroste. O ancora, fare una passeggiata al lago. Insomma, sono tante le cose amene che si possono fare ma miss T. ha deciso che avremmo approfittato di un'occasione unica ed irripetibile: seguire una visita guidata con musiche e canti dal vivo di una chiesetta di campagna nei dintorni di casa nostra... Beh, in effetti, ora che lo sto scrivendo anche questo suona come una cosa molto rilassante, peccato che nella realtà sia stata una delle cose più pallose che abbia mai fatto in vita mia (ancora più palloso delle lezioni di filosofia alle superiori tenute da una prof le cui frasi erano composte come minimo da 5000 parole scollegate fra loro).
L'evento cominciava alle 15, e noi, per essere puntuali, abbiamo anche fatto le cose, non dico di fretta, ma stando attenti ai tempi.
Alle 15 in punto siamo seduti in questa chiesetta restaurata. Noi e altre 4 vecchiette di quelle con la permanente talmente voluminosa che, se una di loro si mette tra te e il sole, viene l'eclissi.
L'organizzazione a questo punto comincia a prendere tempo: ' Scusate l'attesa, prima di cominciare questa visita guidata con musica, aspettiamo che arrivi un po' più di gente'. 'Nell'attesa i nostri musicisti vi intratterranno con dei pezzi di carattere sacro'.
15 minuti di flauto traverso e già era subentrato il primo attacco di misticismo cosmico seguito da un principio di cefalea acuta.
Dopo questo primo intrattenimento musicale riprende il microfono la tizia dell'organizzazione: 'Ecco visto che qualcuno sta arrivando, ma non è ancora pieno, vi lascerei con ancora un po' di musica, tanto vedo che state gradendo',
Dopo sto viaggio cosmico mentale di un'ora e dopo aver incontrato nell'inconscio Jim Morrison, Bob Marley, Eta Beta (che sgranocchiava naftalina), Topo Gigio e Calimero, cioè alle 16, con un'ora di ritardo, entra un presunto boh,... geometra? architetto? sarca..o cosa, che comincia a raccontare la storia dei lavori di restauro.
Tralasciando per un secondo il fatto che, secondo me, il tipo fosse affetto da enfisema polmonare acuto per cui diceva dieci parole e poi doveva attaccarsi ad un respiratore artificiale, e che ha parlato per un'ora senza smettere di fissare una signora seduta in prima fila, alla 4° volta che ha ripetuto le stesse cose dello stesso affresco mi sono educatamente alzato e me ne sono andato... che poi sto affresco non era neanche chissà cosa, eppure a detta sua era l'affresco più bello del mondo.
Mah, proprio una rilassante domenica d'autunno...

mercoledì 17 ottobre 2012

VOGLIO ANDARE A VIVERE IN CAMPAGNA

Si cresce. Il brutto è che questo succede alla velocità della luce.
Senza rendercene conto abbiamo varcato la soglia dei 30 e, a passi rapidi, ci avviamo verso l'età adulta. Qualcuno di voi starà sicuramente pensando 'eh ma hai 30 anni, sei già altro che adulto'. La risposta è semplice: NO. Non è vero che siamo adulti, noi, trentenni di oggi, siamo adulti solo nell'aspetto, certe volte anche un po' vecchi. Il problema è che la nostra generazione, senza i genitori, non potrebbe sopravvivere.
Per esempio casatornado non ci sarebbe se non ci fossero i nostri genitori. Ma non è solo una questione di aiuti economici (ciononostante siamo ricoperti di debiti).
I nostri vecchi ci fanno da babysitter, ci fanno da mangiare, stirano, lavano.
Ma noi nel frattempo, mentre loro fanno tutte queste cose, cosa facciamo?
Noi andiamo a lavorare, in molti casi ci proviamo a lavorare senza riuscire. Perché nel caso non lo sapeste, questa è una generazione per la quale di lavoro ce n'è poco e vige la legge della giungla. Non siamo supportati anzi, in molti casi ostacolati.
Qualche giorno fa, un po' per provocazione, un po' sul serio, miss T ed io ci siamo guardati in faccia e... 'Ma un orto, due galline e una mucca no?'
In casatornado succede anche questo... Chissà che nel nostro futuro non ci sia la zappa invece del pc, la mucca invece del cartoccio di latte e la gallina invece della mezza dozzina di uova nello scaffale... Meditate gente, meditate... Ma sempre con gli occhi chiusi e il naso all'insù!


lunedì 15 ottobre 2012

IN 4 SOTTO UN OMBRELLO

Sono le ore 7:01, sto aspettando il treno, è buio, diluvia, tira anche un po' di venticello freddo... Nonostante ciò il post di oggi non è una lamentela anzi, l'esatto opposto! Poco tempo fa ho toccato l'argomento 'amici', una delle questioni che hanno impegnato di più in assoluto i miei pensieri da quando mi sono trasferito. Ho scritto solo di vecchi amici, quelli di Torino. Oggi invece voglio spendere qualche parola per quelli nuovi.
È fisiologico, nella vita, quando si cambia qualcosa, tutto il resto si adatta. Le persone, chi più chi meno, reagiscono ai cambiamenti cambiando qualcosa.
Anche per me é stato così. Quando manca qualcosa, lo si va a cercare altrove, e io qualcosa l'ho trovato. Più di qualcosa a dire il vero... Piano piano si conoscono persone, si intrecciano rapporti, nascono momenti interessanti, sempre di più si ha la soddisfazione di fare cose buone e poi si prova un particolare piacere nell'osservarle e pensare che NON è stato solo merito tuo. Dedicato ai Ninja Gatti (chi è coinvolto sa) e a quella sera in cui pioveva e noi si era in 4 sotto un solo ombrello.

venerdì 12 ottobre 2012

TUTTI, MA PROPRIO TUTTI IN CUCINA

Noi non abbiamo due gatti, abbiamo due geometri: oggi ne ho avuto la conferma.Ieri sera siamo tornati a casa carichi di buone intenzioni per la casa: facciamo quella mensola, spostiamo quel mobile, compriamo una scarpiera, finiamo la cabina armadio (area 51), compriamo un quadro, ecc...Bene, appena entrati in casa, via le scarpe, una lavata di mani, fuori il metro e i disegni, e tutti in cucina a prendere le misure per una mensola, e quando dico tutti, intendo dire TUTTI.

giovedì 11 ottobre 2012

VITA CHIAMA, CASATORNADO RISPONDE.

Oggi sveglia prima del solito. Non è per colpa dei gatti, fosse stato per loro avremmo dormito fino alle 10. Oggi si comincia una nuova avventura, come se noi di casatornado non ne vivessimo già abbastanza...
Che io sono pendolare a lungo raggio già si sa, da qualche mese sto facendo la spola tutti i giorni sui mitici regionali Milano Torino, oggi però è un giorno particolare perché ho cambiato orario del treno, ho anticipato di un'oretta. Ahhh ma noi non ci facciamo mancare niente, quando la vita chiede cambiamenti e novità, noi siamo sempre qui pronti a risponderle. Così adesso l'avventura comincia alle 6 in punto.
Nel frattempo vi lascio una testimonianza fotografica di cosa significhi prendere il treno prima al mattino...Lo so che siete invidiosi e che vorreste farlo anche voi!!Ma tanto si sa, nella vita bisogna sempre saper cogliere nuove sfide e non scoraggiarsi, va preso tutto con filosofia, con gli occhi chiusi e il naso all'insù!

martedì 9 ottobre 2012

E' PIU' DI UN CANALE TV. E' TUTTO IL TUO MONDO.

Stasera sarò a casa da solo. 'Vado a fare sport' ha detto Miss T. Tralasciando per un attimo il fatto che anche io in queste settimane dovrei cercare di andare a iscrivermi in piscina, l'argomento che voglio trattare in questo post è strettamente correlato al fatto che Miss T. sia fuori casa: la TV. Mi pare di aver già spiegato che noi, di tv, ne consumiamo veramente poca. Poca ma buona. In effetti, se ci si pensa bene, ci fanno sorbire parecchia immondizia ma qualcosa si salva. Io per esempio adoro guardare le trasmissioni di inchiesta tipo Report per esempio. Se accendo la TV e non è domenica sera, la mia scelta cade invece su Dmax, Top Gear, avventure, documentari,tatuaggi,per farla breve, TV non impegnativa. Miss T., che generalmente non tollera per più di 5 minuti qualunque trasmissione scelta da me di solito reagisce così: Lei: "Non c'è nient'altro da vedere stasera?" Io: "Probabilmente qualcos'altro c'è..." Lei "E noi dobbiamo per forza guardare sta roba pallosa?" Io: "Non è pallosa, anzi, è interessantissimo" (Vai, l'ho convinta ca..o) 5 Minuti dopo... Lei: "Facciamo una carrellata di canali, sta roba è pallosissima" A questo punto di solito colgo al volo il senso del discorso, mi rassegno al fatto che non vedrò più ciò che stavo guardando e mestamente le consegno il telecomando. Lei, con piglio deciso digita 31 e... vai di Realtime!! Alla faccia della carrellata di canali! Mi preparo quindi ad una serata da vero uomo, io, padrone assoluto del mio telecomando. Fino alle 22, poi torna a casa Miss T.

lunedì 8 ottobre 2012

SI' SI', TU FALLO, POI IO DECIDO

Se c'è una cosa che mi manda fuori di testa (in senso positivo) sono le cose fatte in casa. Non parliamo poi di quelle fatte in Casatornado...Adoro l'imperfezione quasi da preferila alla perfezione specialmente quando si parla di pezzi di mobilio. Mi piace da morire autoprodurmi qualcosa, riciclare un ferro vecchio e farlo diventare qualcosa di interessante.La mia ultima impresa è un comodino derivato da un bancale di legno da magazzino. Ore ed ore di lavoro durante le quali la mia dolce metà passava dal garage e mi guardava con compassione: "tu fallo, poi decido se va bene in casa nostra".OK! e sfida sia! Pialla, leviga, sega, misura, risega ancora, incolla, stucca, vernicia, avvita e via che piano piano il lavoro ha preso forma. Insomma, alla fine Miss T. ha dovuto cedere ed ammettere che poteva star bene in casa nostra. Menomale cavolo, a me piace così tanto!Ma lei non l'ha voluto per il suo lato del letto... dice che ci deve ancora pensare!

venerdì 5 ottobre 2012

PAROLA D'ORDINE: FARE ORDINE!

Da quando Miss T. ed io viviamo insieme abbiamo reciprocamente scoperto di avere molte più cose in comune di quanto già fossimo a conoscenza. Una di queste è il nostro rapporto con l'ordine. Anarchia totale ovunque. La nostra cabina armadio per esempio, è una sorta di area 51 in cui succedono cose inimmaginabili e nessuno può entrare tranne noi. Tuttavia ci sono posti in cui, anche io per esempio, riesco ad essere ordinato. Uno di quelli è la macchina. Siccome ho un'auto piccolina, tento di essere il più ordinato possibile, per non fare la fine di 'sepolti in casa' su Realtime (parlerò anche di questo), ognitanto mi degno di buttare via cartacce, bottigliette vuote, fazzoletti sporchi, insomma quello che c'è. Sgombero un po' ovunque tranne che nel cassettino, anche quella è una zona off limits in cui è tutto concesso. Bene, l'altro giorno miss T. ha fatto l'errore di aprire il cassettino per prendere qualcosa e sono venute fuori un miliardo di cose da buttare, così ha deciso di fare ordine, ovviamente 'Tornado Style'. Lei: 'Questo ti serve?' Io: 'Sì, quelli sono i documenti della macchina' Lei: 'Quest'altro?' Io: 'Si, quello anche, è il libretto uso e manutenzione' Lei: 'Questi invece?' Io: 'Non so, fai tu, se vuoi buttarmi via anche i CD...' Per fare ordine nel cassettino l'ha fatto, peccato che poi tutto quello che sarebbe normalmente finito nell'immondizia, è stato ORDINATAMENTE riposto perterra, al posto del passeggero... MORALE: non importa quanto sei ordinato, l'importante è fare ordine, costi quel che costi.

mercoledì 3 ottobre 2012

HO IMPARATO

Posso dirlo ad alta voce? GLI AMICI SONO LA COSA PIU' BELLA DEL MONDO!!Sì, è una gran bella banalità ripetuta mille volte da miliardi di persone, ma oggi toccava a me farlo e l'ho fatto! Da qualche mese ormai vivo in mezzo ai bauscia, il che si sa, per un torinese doc, di solito è un trauma psicologico. Lasciare gli amici, i soliti giri, il San Simone, via Roma e la Romana, sono tutte cose che segnano profondamente! Io Torino l’ho lasciata con leggerezza, senza pensarci troppo, in fin dei conti una città vale l’altra.Il mio allontanarmi mi ha aperto gli occhi su una cosa fondamentale: quello che ha radici solide non casca mai! Non parlo di alberi, parlo di amici. Io a Torino ci ho lasciato delle persone senza sapere chi avrei poi ritrovato nel tempo. In effetti, star lontani insegna. Ho imparato che ci sono delle persone che potresti avere a migliaia di chilometri ma che è come averle vicine. Ho imparato che la vita fa il suo corso e che bisogna lasciare che lo faccia senza ostacolarla troppo. Ho imparato che certe porte si chiudono e certe altre si aprono. Ho imparato che conta la qualità del tempo trascorso insieme, non la quantità. Ho imparato che bisogna avere la mente di un ragazzino e la forza di un adulto. Ho imparato che bisogna credere nel destino. Insomma, ho imparato e sto ancora imparando.

lunedì 1 ottobre 2012

LORO CURIOSI, NOI CURIOSI

Casatornado non deve morire! Ci penso spesso a questo blog, gli voglio bene. Troppo spesso però mi manca il tempo e lo trascuro. Me ne dispiaccio, mi manca, cosi ogni tot ci ritorno, sempre con 1000 cose da raccontare, perchè quelle almeno, non mancano mai! Dall'ultimo post di qualche mese fa, in Casatornado sono cambiate un bel po di cose! Ca..o non so da dove partire, sono troppe e troppo lunghe da raccontare. Viaggi, gatti, amici persi, amici ritrovati, lavoro, sì, in effetti è da un po' che non aggiorno! Miss T. ha compiuto 30 anni: le ho regalato due gatti, Gilda e Gedeone! Cosi in Casatornado non siamo più soli, qualcuno vive con noi! Piu che 'vive' direi che non siamo più padroni di casa nostra. Ma la vita di ognuno di noi, in qualche modo cambia quando arriva un animale domestico. La nostra è cambiata e non poco. Non siamo più soli nel letto, quando ci si fa la doccia, quando si mangia, persino quando si è in bagno. Ma è proprio questo il bello di avere due cuccioli di gatto, loro sono curiosi di vedere cosa facciamo noi e noi siamo curiosi di vedere cosa fanno loro. E' proprio così che siamo tornati un po' 'cuccioli' anche noi!

mercoledì 18 aprile 2012

MA STATE STUDIANDO GLI INTEGRALI?

Da quando vivo in Casa Tornado sono diventato pendolare. Una nuova vita in tutti i sensi, sia dal punto di vista privato (vivere con Miss T è tutt'altro che noioso...) sia dal punto di vista lavorativo.
Adesso la giornata comincia molto prima al mattino e finisce più tardi alla sera.
Ora la sveglia al mattino suona alle 6:22, io la stacco, mi giro dall’altra parte e dormo ancora ben 8 minuti! Alle 6:30 piedi giù dal letto. Miss T. ovviamente è avvolta nel piumone stile mummia imbalsamata. Spremuta d'arancia con la maglietta, biscotti con le calze e i pantaloni, zucchero con la giacca e via che si parte. Alle 7 si esce di casa, ovviamente, Miss T è sempre avvolta nel piumone ma, stavolta a mo’ di kebab arrotolato nel piatto, alla facciazza mia.
Questo mio nuovo “ruolo” di pendolare in mezzo ad altri milioni di pendolari frustrati per ora, vi sembrerà strano, ma mi diverte.
Sui nostri fantasmagorici treni regionali c'è della gente fantastica da osservare.
Ieri sera per esempio, mi sono seduto in uno di quegli spazi in cui ci stanno 8 persone sedute 4 di fronte alle altre 4. Da una parte due universitari dall'aria MOLTO studiosa erano letteralmente chinati su dei quaderni dalle formule impossibili. Ad un tratto, l'uomo 45 enne seduto davanti a loro, dopo averli osservati per qualche minuto, fa la domanda che ogni secchione attende per una vita: 'ma state studiando gli integrali?'. Ai due, che non si sono mai incontrati prima di quel momento, si illuminano gli occhi, si guardano e il primo fa all'altro: 'Ingegneria?' e l'altro: 'si, meccanica' ; 'Lo sapevo, ci avrei scommesso, io fisica, sono al 3° anno, è dura, adesso sto studiando fisica quantistica elevata alla -13,45 con il riporto di 2 e considerando l'accelerazione gravitazionale e la forza centripeta, a Newton è caduta la mela....'
Insomma i tre fanno amicizia e nel tempo di una fermata di treno passano dagli integrali matematici a 5 righe all'argomento 'patata'... uuuh scottante!! Tralascio i dettagli per privacy e per rispetto nei loro confronti, ma hanno detto esattamente quello che chiunque di noi si potrebbe immaginare. Facevano simpatia, allegria e tristezza allo stesso tempo. Erano sfigati ma era un teatrino di vita fenomenale.
Il treno è bello per questo, puoi fare quello che vuoi, spesso io mi estraneo dalle situazioni e leggo, divoro i libri. Altre volte le orecchie non possono fare a meno di ascoltare le situazioni che si creano intorno e oggi è stata la giornata dei fisici e degli ingegneri, domani chissà, magari avrò un'altra storia da raccontare.
Ma il bello arriva quando a casa Miss T. mi aspetta con la cena pronta. Sempre degli ottimi manicaretti culinari di cui di seguito trovate testimonianza fotografica (pastina in brodo con letterine questa sera...). Grazie Miss T. Tra i motivi per i quali ti amo c’è anche questo: mi tieni in forma, con gli occhi chiusi e il naso all'insù.

lunedì 12 marzo 2012

IL MIO DIRITTO DI DORMIRE DALLA MIA PARTE

E' vero maledizione, manco da un po'.
Miss T. comunque non ha smesso di darmi argomenti sui quali scrivere. Devo ammettere che si impegna sempre molto per fare in modo che il mio piano editoriale sia sempre nutrito di argomenti interessanti.
Tra i motivi per i quali manco da un po' di tempo all'appuntamento 'avventure da casatornado' ci sono ahimè i ladri. Diciamo che da quando sono entrati a casa dei genitori di Miss T. per lei le cose non sono molto facili... e come voi potete immaginare di conseguenza, non lo sono nemmeno per me.
I furti in appartamento sono sempre dei traumi che poi vanno superati con il tempo. Spesso ci si trova da soli a dover affrontare la paura quando si va a dormire, quando si sta anche solo cinque minuti a casa da soli o quando si entra in doccia.
Miss T. non fa eccezione in questo. Per farvi capire a che punto siamo, vi dico solo che LEI (e sottolineo LEI) ha deciso che avremmo dovuto scambiarci di posto nel letto per sentirsi piu sicura. Per citare un Puffo abbastanza famoso: 'Io odio cambiare lato del letto'. Il mio lato del letto ha preso la mia forma. Quando mi corico mi sembra che mi dica 'hei ciao, ben tornato!'.
Ogni volta che mi sdraio sento una sensazione di 'mio' nel letto. Il letto sa già in che posizione mi addormenterò ed è come se si preparasse anche lui per il mio arrivo.
Da quando i maledetti ladri hanno violato le mura di Miss T. l'idillio del sonno tranquillo è sfumato insieme al mio diritto di dormire dalla mia parte.
Perciò cari ladri, sì sto parlando con voi, sappiate che tutte le notti, mentre Miss T. mi tiene sveglio ad ascoltare anche il più inudibile rumore, io penso a voi, penso che un giorno o l'altro anche io entrerò nei vosti sonni, vi terrò svegli e non vi darò pace fino a quando la vostra dolce metà vi chiederà di fare cambio di posto nel letto. Sarà quello il giorno in cui voi vi pentirete di non essere rimasti a casa quella sera.
Perchè voi non conoscete Miss T. Lei è colei che tutto può e anche voi, miei cari, non potreste fare altro che chiudere gli occhi (invano) e stare col naso all'insù.

lunedì 16 gennaio 2012

DALLA PRIMA ALLA SECONDA PERSONA SINGOLARE

In un precedente post mi pare di aver già marginalmente tessuto le lodi di Miss T e delle sue doti organizzative. Bisogna proprio dirlo: lei è una furia. Conosce, fa, disfa, triga e briga fino a quando riesce a far funzionare le cose. Ripeto: far funzionare le cose. Per citare Woody Allen, Basta che funzioni!
Miss T ha una smodata attitudine per l'organizzazione. Dalla cena con amici al viaggio al Borneo è colei che tutto fa. Non essendo però dotata di superpoteri anche lei, poverina, ha dei limiti, ma ammetterli non è contemplato per cui se qualcosa va storto, NEGARE fino alla morte.
Come ad un agente segreto della CIA, qualche giorno fa le è stato affidato il protocollo riservato "missione WEIMCACADL" (acronimo di week end in montagna con amici che arrivano da lontano).
Questo tipo di missione è particolarmente complicata da organizzare. Solitamente la cosa va pensata con qualche settimana di anticipo: bisogna che tutti siano d'accordo sulla data, poi bisogna capire il meteo, poi bisogna mettere un po' in ordine la casa, poi bisogna pensare a cosa mangiare, poi bisogna ... insomma BISOGNA!!
Ieri mattina verso le 11 squilla il telefono di Miss T. Dopo 10 minuti di telefonata è già tutto organizzato per il primo fine settimana di febbraio. "Dai, va bene, allora vi mando la mail con l'indirizzo"..."no, non dovete portare niente, tranquilli"..." bene, sono contentissima che ce l'abbiamo fatta a fissare"..."ok, ci sentiamo in settimana per i dettagli, ciao"..."ok, ciao ciao".
Riaggancia e mi rivolge uno sguardo a metà tra lo sperso e l'incarognito.
Io, che notoriamente non sono in grado di interpretare questo tipo di sguardi al volo, tutto felice me ne esco con un: "ah, che bello, sono contento che siamo riusciti a trovare una data" e lei: "non va bene per niente". Io"....????....????....????" Lei: "Il venerdì forse devo lavorare fino a tardi, il sabato ho da fare giù, la domenica è un casino perchè è il compleanno di mio padre".
I primi secondi non ho avuto la forza di reagire, non capivo se mi trovavo in un sogno e mi stavo per svegliare o se si trattava di realtà. Poi, senza farmi troppe domande (non mi sembrava il caso), me ne esco con un 'Richiamala e diglielo subito, piuttosto anticipiamo". Detto fatto.
Lei: "Ciao, scusami se ti richiamo ma ho fatto i conti senza l'oste"... "Mr T non si è ricordato che quel venerdì è impegnato in ufficio, il sabato ha da fare giù e la domenica è un casino".
Per funzionare ha funzionato. Mi sfugge solo il passaggio dalla prima alla seconda persona singolare, ma questo è solo un dettaglio. L'ho presa con filosofia: con gli occhi chiusi e il naso all'insù.

venerdì 13 gennaio 2012

LA LEGGEREZZA DEL CUSCINO DEL DIVANO

Ho cominciato da poco con questo blog ma sento subito il dovere morale di fare alcune precisazioni riguardo Miss T.
Lei è stata un Tornado (da qui il nome del blog) nei miei confronti ma anche io lo sono stato nei suoi (ecco il perché di Miss T , Mr. T e Casatornado). Io e le mie fissazioni. La montagna, le scalate, lo sci. Lei non ha mai detto ‘vai da solo’ ma si è sempre impegnata per fare in modo che le mie passioni ci unissero di più ancora. Sarà che certe cose le vengono facilmente, sarà che è il tipo di persona che non si ferma davanti a niente, fatto sta che ci è riuscita.
Oltre tutto, se, a 31 anni, faccio un bilancio della mia vita, posso tranquillamente affermare che essa si può dividere in tre momenti: l’infanzia, la cazzonaggine giovanile e l'oggi.
Lei mi ha traghettato in questo terzo momento con una spontaneità inaspettata. L'oggi per me è un lento passaggio al diventare adulto perché tra di noi c’è sempre quel essere ragazzini che rende tutto divertente e speciale. E’ vero, ci siamo presi un bel impegno con la casa, il mutuo, le spese e cose varie. Dall’altra parte però è un impegno che fa quasi piacere, che stimola, che aiuta a pensare al futuro. Noi ce la stiamo mettendo tutta in questo ma lo stiamo prendendo con la giusta leggerezza.
Per spiegare quel concetto di leggerezza cosi difficile da far capire a parole, ho pensato di postare la foto del cuscino per il nostro divano che Miss T, dopo avermi consultato, ha acquistato su internet usando la MIA carta di credito.
La bambina che sta lì aggrappata al palloncino è di schiena ma più la guardo e più mi sembra che abbia gli occhi chiusi e il naso all’insù.

martedì 10 gennaio 2012

CI SONO ALTRE PRIORITÀ

Dopo il rientro da un viaggio meraviglioso come questo appena passato, tutto sembra grigio: il cielo, le strade, la vita. Per evitare di farci venire la depressione post ritorno, Miss T ed io abbiamo un'ottima valvola di sfogo: la nostra casa, casatornado per l'appunto, mezza vuota, tutta da fare.
Cosi, mentre l'aereo di ritorno rullava sulla pista, abbiamo già cominciato ad ipotizzare quale potesse essere l'acquisto successivo.

Io: "Una libreria per il salotto?"
Lei: "No, i libri possono stare nelle scatole per ancora un po' di tempo, ci sono altre priorità".
Altoparlante: "Signori e signore, il comandante ha attivato il segnale. Siete pregati di allacciare le cinture, assicurarvi che il tavolino davanti a voi sia chiuso e lo schienale in posizione eretta".

Io: "Un tavolo per la cucina?"
Lei: "No, quello provvisorio, traballino che se non stai attento a come ci appoggi la bottiglia ti lavi ogni volta va benissimo, ci sono altre priorità".
Altoparlante: "Al fine di evitare interferenze con le strumentazioni di bordo, Vi ricordiamo inoltre che è vietato l'uso di qualsiasi apparecchio elettronico durante la fase di decollo"

Io: "Un lettore blu-ray, ne ho visto uno molto carino in offerta...."
Lei: "No, tanto quando la guardiamo la TV? Mai! Ci sono altre priorità".
Altoparlante: "Tra pochi minuti l'equipaggio sarà lieto di servirvi la cena, tra le nostre specialità di bordo segnaliamo patate al curry con cacao, peperoncino e scorzette di cedro".

Io: "Patate, curry, cacao, peperoncino e scorzette di cedro?? Che razza di abbinamento è mai questo? Starà tutto sullo stomaco anche a me che sono famoso per le digestioni impossibili".
Lei: "Ecco si, ho trovato: uno specchio per l'ingresso. Questa è una priorità!".
Hostess: "Mi scusi signore..."
Io: "Chi? Io?"
Hostess: "Sì, Lei. Non può tenere il poggiapiedi abbassato. Per cortesia dovrebbe alzarlo".
Lei: "Perché l'unico vero specchio che abbiamo è in bagno, ma ci si specchia solo dalla testa alla vita; dalla vita al ginocchio ci si specchia nel forno e dal ginocchio ai piedi nel vetro del portone di uscita. Mica possiamo andare avanti così!"
Io: "Ah, ok".

Ovviamente il mio "ah, ok" era per l'hostess e per il poggiapiedi ma questo Miss T non l'ha capito. Lei era impegnata a pensare allo specchio con cornice decapata che presto sarà appeso nel nostro ingresso.
Non potendo fare altro che annuire ho ripensato a quando ero steso sulla sabbia bianca, al sole, ascoltando "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin con gli occhi chiusi e il naso all'insù.

lunedì 9 gennaio 2012

CON LO STESSO NUMERO DI PAROLE

Quest'anno ci siamo proprio superati.
Nell'ultimo post del 2011 ho scritto che saremmo partiti ma non ho specificato per dove. Maldive, viaggio perfetto, con un solo difetto: è durato troppo poco. Ma non sono qui per parlare delle nostre peripezie in giro per il mondo, oggi ho deciso di scrivere circa un argomento che mi frulla in testa da un po' e, che in queste vacanze, ho avuto modo di approfondire: i nomignoli di coppia. Amore mio (con altre varianti tipo More mio, Amò, Amormi, ecc), Tesoro, Pucci Pucci, Cicci Bucci, Panzerottino, Ciccina, Ciccino, Cucciolo e Cucciola, Ranocchietta e Rospetto e chi più ne ha più ne metta. Alla fiera dei nomignoli melensi ci sarebbe da perdersi: dopo tutto per malignità e dolcezza, la fantasia umana non ha proprio limiti.
Come tutte le coppie, anche Miss T. ed io abbiamo i nostri nomini carini che usiamo per chiamarci tra noi: “Ou” e “Ou”. Per quelli di voi che stanno cercando di addolcire leggendoli con quella romantica u chiusa alla francese dico subito che la pronuncia corretta è proprio quella all'italiana: “OU!” Che poi diventa “OooooooU” quando non si viene sentiti dopo il primo richiamo e “OOOOOOOOOUUUUUUU” dopo il secondo.
Come avete potuto ben intuire, noi siamo romantici a nostro modo, daltronde Casatornado significa proprio questo: un modo diverso di vedere il mondo, di intendere l'amore, di camuffarsi per distinguersi, un continuo dimostrare senza essere visti, vivere la nostra fetta di mondo, un mondo fatto di cose semplici ma vere.
A questo punto se fossi in voi la mia domanda sarebbe: perché pensare a questo tipo di argomenti proprio mentre si è al sole su un isolotto maldiviano? Bene, sono stato ispirato da una coppia di innamorati incontrata proprio durante questo ultimo viaggio: “Amore mio dolcissimo, mi passeresti l'olio?”. “Ecco l'olio stella del mio cielo”. “Amore mio dolcissimo,vero che noi faremo almeno 3 figli?”. “Certo stella del mio cielo, centro del mio mondo, amore mio stupendissimo”.... E io dentro di me pensavo che con lo stesso numero di parole ci avrei potuto dire un casino di altre cose interessanti tipo: “Perche non ci facciamo una delle nostre foto romantiche?”.... tutte le altre parole sarebbero state pensieri, con gli occhi chiusi e il naso all'insù.